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Le 5 gare più belle: quando il maltempo la fa da padrone a Magny-Cours

Friday, 2 October 2020 13:41 GMT

Negli ultimi anni il meteo ha avuto un grande impatto sul WorldSBK che ha fatto visita in Francia. Anche in questo weekend sono previste condizioni impervie: lo spettacolo quindi non mancherà di certo…

Il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2020 ci ha già regalato tantissime emozioni: sfide all’ultimo giro, incredibili finali molto combattuti, sette diversi vincitori, nuovi piloti che sono saliti sul podio e un bellissimo duello per il titolo iridato. Ciò che manca è soltanto una gara sul bagnato. Potrebbe essere il caso di questo fine settimana in cui le derivate di serie sono impegnate in Francia al Circuit de Nevers Magny-Cours. È prevista pioggia: intanto andiamo a vedere quali sono le cinque gare più belle che a Magny-Cours sono state condizionate dal maltempo.

5.) Gara numero 800 e prima vittoria per la Turchia: Gara 1, 2019

La gara tecnicamente non si corre sul bagnato e prima del via non ha piovuto. La pioggia però è caduta nella giornata di venerdì e sabato mattina. Nessun pilota quindi ha un setup basato su pista asciutta. Inoltre la griglia di partenza dopo la Superpole è abbastanza diversa rispetto al solito. Ci si gioca il titolo nella gara numero 800 nella storia del WorldSBK. I semafori si spengono e inizia lo spettacolo. Grandi sorpassi, cadute e un bellissimo ultimo giro che vede protagoniste le due Kawasaki di Toprak Razgatlioglu e Jonathan Rea: questa è una delle gare emozionanti di tutta la storia del mondiale. Alla fine Razgatlioglu batte Rea e regala alla Turchia una spettacolare vittoria.

4.) Lotta a quattro e grande sfida per il titolo: Gara 2, 2013

Fin dall’inizio la stagione 2013 ci regala tantissimi duelli. Si tratta di una delle annate più appassionanti che il mondiale abbia mai vissuto. Tom Sykes è in sella alla Kawasaki e a Magny-Cours in Gara 2 ancora una volta succede di tutto. Si parte sull’asciutto ma ben presto arrivano le nuvole. Le Aprilia di Sylvain Guintoli ed Eugene Laverty lottano alle spalle di Sykes per la seconda posizione. Al 17° giro Laverty supera Guintoli alla curva 5. Il francese lo risorpassa due giri dopo. La gara si avvicina alla conclusione ma inizia a piovere. Sykes ha 11 secondi di vantaggio sulle Aprilia ma sia Guintoli che Laverty finiscono a terra alla curva 5 in due circostanze diverse a pochi metri l'una dall'altra. Viene esposta la bandiera rossa, l’ordine di arrivo viene stabilito in base all’ultimo giro completato. Sykes incrementa il proprio vantaggio in ottica mondiale.

3.) Guintoli è l’eroe di casa: Gara 1, 2012

La stagione 2012 regala tantissimo spettacolo fin dal via e si arriva così all’ultimo Round in cui Max Biaggi e Tom Sykes si giocano tutto. In Gara 1 assistiamo a una pagina di storia: Sylvain Guintoli parte dalla seconda fila. Il francese scatta male ma davanti a lui non mancano le sorprese: il leader della classifica Max Biaggi cade alla curva 5 mentre Jonathan Rea al quinto giro supera Tom Sykes e si porta in testa. Al 13° giro è il nordirlandese a finire a terra, poi Sykes viene ripreso da un Guintoli in grande rimonta e da Marco Melandri. Guintoli va a vincere e regala alla Francia il primo successo a Magny-Cours.

2.) Ordini di scuderia non rispettati: Gara 2, 2014

Emozioni a non finire nel 2014, annata in cui Sylvain Guintoli e Tom Sykes sono in lotta per il titolo: mai come in questa occasione i compagni di squadra sono decisivi. Marco Melandri affianca Guintoli, Loris Baz divide il box con Sykes. Il ravennate ha già dovuto rinunciare alla vittoria in Gara 1 e non vuole farsela sfuggire una seconda volta. Allunga e nega a Guintoli la doppietta in casa tra la rabbia del box Aprilia e del francese. Sykes chiude quarto ma la lotta per il titolo si infiamma sotto la pioggia di Magny-Cours. Quello del 2014 si trasforma quindi in uno dei Round più tattici della storia del WorldSBK.

1.) L'azzardo di Davies che fa la scelta giusta e vince: Gara 1, 2016

La prima gara del 2016 parte sul bagnato. La lotta per il titolo è più aperta che mai. La pioggia non scende più sul circuito francese che inizia presto ad asciugarsi. Sykes è in testa e precede Rea, Nicky Hayden, Michael van der Mark e anche la MV Agusta di Leon Camier. Chaz Davies, uno dei pretendenti al mondiale, è solo 12°. Il britannico però monta l’intermedia all’anteriore e al posteriore. Un’ottima scelta che con il passare dei giri inizia a dare i suoi frutti. A dieci tornate dalla fine Sykes e Rea si fermano per passare alla intermedia. Davies invece arriva fino alla bandiera a scacchi con le stesse gomme con cui è partito andando così a prendersi una delle vittorie più incredibili tra quelle conquistate in carriera.

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